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PRIM@
CLASSIFICATA
PITTURA
TROFEO 2020

PER IL DIRITTO  ALLA PROPRIA IDENTITA

Motivazioni:


Prima classificata OPERA : « LEGAMI N° 3»,

Di Laura Zani, tecnica Colori acrilici e Inchiostro su tela, 40x30 cm


«Per l’originalità nel ripensare il genere del ritratto: uno studio attento dei pieni e dei vuoti, dei contrasti tra chiaro, scuro e bianchi. La definizione dello spazio viene accentuata da astrazioni geometriche di cromatismi che si fondono all’unità di insieme della figura» Letizia Leone

«In questo dipinto predomina il passaggio tra l'essere donna dipendente alla voglia (vedi sguardo ) di "uscire"  dalla predominio maschile» Norma Troiano

«Ritratto che riporta al periodo figurativo di Picasso. Pochi colori ma grande forza di espressione con simbolismi che ritrattano condizioni tristemente attuali del non rispetto della donna.» Corina Proietti

Legami n. 3

Legami sta per Légami o Legàmi? Ci si chiede leggendo questo titolo. La risposta è: entrambe le cose. Il senso di “Légami” è chiaramente espresso nel dipinto; il significato di “Legàmi”, invece, è nascosto, e lo si scorge se si riflette sui vari aspetti della violenza, in particolare, sul “terreno” dove nasce e cresce la violenza stessa. Molto spesso, i siti di coltura, sono i legàmi: d’amore, familiari, di vicinanza. Perciò ho deciso che la parola “Legami” non avesse accento. Perché desidero che non si guardi solamente l’opera, ma che si rifletta anche sull’unica parola che costituisce il titolo.
La seconda domanda è: che significa n. 3? La risposta, in questo caso, è molto più semplice: l’opera, che ho proposto, è il mio terzo lavoro con questo titolo pertanto il numero serve solo per identificarla.

Breve biografia

Sono Laura Zani, pittrice e illustratrice di Brescia. Le mie opere sono state esposte in Italia e all’estero. Alcuni miei lavori sono presenti in musei e collezioni in Italia, Cina ed Egitto. Oltre a dipingere illustro libri per bambini.

SECOND@
CLASSIFICATA
PITTURA
TROFEO 2020

PER IL DIRITTO PARITARIO DEL LAVORO

Motivazioni
Seconda classificata  OPERA: «La leggenda di kaira» di Emanuela del Zompo, tecnica fumetto, A4


«Per lo sdoppiamento dell’immagine del ritratto classico attraverso l’uso di un diverso immaginario e un diverso codice. L’irruzione del fumetto, simile ad un manga giapponese, con il suo colorismo da pop-art provoca lo spettatore  alla riflessione sul concetto di identità  nella contemporaneità multimediale» Letizia Leone

 

«ritratto interessante, dove risalta la situazione di disagio della donna vera, a sinistra, trasformata, nella parte destra dello stesso, in eroina. La forza intesa come capacità di reagire a qualunque forma di oppressione, è presente in tutte le donne ma a volte, in diverse situazioni è come se non ci fosse» Corina Proietti

 

«Forte la voglia di libertà» Norma Troiano

Emanuela Del Zompo, attrice, cantante, giornalista e scrittrice. Inizia la sua carriera di attrice presso il teatro Bellini di Napoli con la commedia degli equivoci diretta da Tato Russo, per passare alla tv con Maurizio Costanzo in Buona Domenica e al cinema con registi di fama nazionale ed internazionale come Francesco Massaro, Tinto Brass, Luca Manfredi, Alessandro Capitani, Gabriele Muccino, Robin Ritter e Christian Voss.

E' stata protagonista del documentario per Rai International, Come Prima più di prima mi amerò. Ha scritto la biografia di Grace di Monaco e canta nell'Amazing Grace Gospel Choir. Ha collaborato con Moving Pictures Magazine ed America Oggi. Grunda l'angelo dalle ali rotte è un fumetto da lei ideato ed interpretato  sul tema del femminicidio, mentre La leggenda di Kaira è un fumetto fantasy sulla condizione della donna nelle varie epoche storiche.

Nel 2020 ha diretto 2 cortometraggi: Compleanno in pandemia, effetti collaterali Covid-19 e The Women's angels presentato alla 77° Mostra del cinema di Venezia. emanueladelzompo/facebook/twitter/instangram/linkedin/youtube

TERZ@
CLASSIFICATA
PITTURA
TROFEO 2020

DIRITTO A VIVIERE DELL’ARTE

Motivazioni

Terza classificata  OPERA « HI- TEK», di Natascia Campanelli,  tecnica acrilico su tela,  50x70 cm


«Un lavoro su astrazione, forma e colore che tiene conto della lezione e degli influssi delle grandi correnti artistiche del Novecento, da Picasso a Warhol. Una pittura che sembra voler anche riappropriarsi della tecnica del collage ma attraverso l’uso di un colorismo brillante e inserzioni di elementi surreali» Letizia Leone

«Dipinto surreale,  il moderno sovrasta il passato  rendendo la donna libera» Norma Troiano

«Ritratto  con forti ed acidi colori allusione pop della donna vista a metà come macchina/bambola.» Corina Proietti

Campanelli Natascia,                                             

Nata a Benevento nel 1963, si è ivi diplomata al liceo artistico, da anni ha poi intrapreso una notevole attività espositiva, numerosi i riconoscimenti in occasione di premi e concorsi, così come la presenza su annuari, cataloghi e riviste d’arte contemporanea con la presenza di celebri critici.

Pubblicazione delle opere nella selezione “Arte Italiana – Avanguardie Artistiche e Arte”.

Nel 2013 teneva la sua prima personale presso la biblioteca provinciale di Palazzo Terragnoli, di Benevento, con il patrocinio della provincia, ottenendo notevoli consensi di critica e di pubblico.

ANNA FRANCESCA BIONDOLILLO “CRITICA D’ARTE”

La pittura di Natascia, con i suoi colori vivi, le cromie luminose e le tonalità brillanti sono un inno alla serenità e alla poesia, ai sentimenti veri e autentici della sua anima delicata, usa scenari inconsueti che attraggono l’attenzione del fruitore, carichi di cromatismo ipnotizzante, che proietta lo stesso oltre il reale, oltre qualsiasi vincolo della quotidianità.

Interessa la volontà dell’artista nel ricercare uno stile pittorico in cui cromie e forme si fondono secondo schemi privi di qualsiasi forma d’accademismo, quasi a voler sfidare la grettezza di chi, nella quotidianità, non osa oltrepassare.

Via Linda Malnati 32 Roma, Cell.3389306589, Facebook: natasciarte, email:  natasciarte@libero.it     

QUART@
CLASSIFICATA
PITTURA
TROFEO 2020

Diritto "Contro ogni abuso sulle donne e sull'infanzia"

Motivazioni

Quarta classificata OPERA «Bimba con  fiore» di Silvia Ritella,  tecnica Olio su tela, 30 x40 cm

«Per il grado di accuratezza tecnica nella riproduzione realistica del ritratto. Il ritratto femminile risponde in pieno ai canoni classici con l’accentuazione di una visione romantica data dall’inquadratura centrale del cromatismo floreale» Letizia Leone

«Vorrei difendere i diritti delle donne e in particolare delle bambine. Vorrei vivere in un mondo dove nessuno osi più abusare su di loro privandole della loro purezza e dignità.» Silvia Ritella

Silvia Ritella è nata nel 1967 a Roma. Ha sempre avuto la pittura come amica perché la sente come una delle voci con cui parlare. I suoi quadri sono un modo per dire a tutti che si può esprimere se stessi con l'arte, che questa è una strada per incontrare gli altri e per questa via è possibile ritrovarsi. E trovare se stessi. Dipinge principalmente con la tecnica dell'olio su tela, ma utilizza anche l'acquerello, il carboncino e la china.

QUINT@
CLASSIFICATA
PITTURA
TROFEO 2020

Per l’inviolabilità di una donna portatrice di luce e amore

Motivazioni

Quinta classificata

OPERA « L'ANGELO DI LUCE» di Stefania Zeta , tecnica , acquarello su carta 32.8CM X H 48  cm

«Per l’elaborazione di un linguaggio del sublime.  La fusione cromatica delle tonalità sembra finalizzata ad una piena rappresentazione della luce» Letizia Leone

Stefania Zeta è nata a Roma, dipingendo fin dall'adolescenza. Dagli anni 90 dipinge con acquarelli e poi inizia a fare scultura con la terra e con la pietra. Il Tai Qi ha aperto nuove possibilità creative dove la bellezza e l'armonia diventano la ricerca e la gioia.

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