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CINZIA BALDAZZI

Cinzia Baldazzi (1955) è nata e risiede a Roma.

Dopo la laurea in Lettere Moderne alla “Sapienza” in Storia della Critica Letteraria (con una tesi su alcune novelle di Luigi Pirandello), da pubblicista ha praticato negli anni ’70 e ’80 l’attività di cronista teatrale su quotidiani e periodici, seguendo soprattutto la grande stagione dell’underground romano. Ha proseguito poi su testate online: dapprima su “Scenario” (di cui è stata vice-direttore), ora in “News Arte Cultura”. Si occupa di critica letteraria sui blog “On Literature” e “Alla volta di Leucade”, collabora alla rivista digitale “Euterpe”.

In qualità di critico letterario ha pubblicato, tra l’altro, “Passi nel tempo” (Pagnini, 2011), commenti a quindici poesie di Maurizio Minniti; “EraTre” (Montegrappa, 2016), libro “a sei mani” con il poeta Concezio Salvi e il pittore Gianpaolo Berto; “Orme poetiche” (Intermedia, 2016), antologia di poeti (curata da Pasquale Rea Martino) nei quali ha rintracciato una corrente di poetica leopardiana attuale; “Duecento anni d’infinito” (Intermedia, 2019), curato con Maurizio Pochesci e dedicato al bicentenario dell’idillio leopardiano; “Tra le crepe della vita” (Bertoni, 2020), con Andrea Lepone, viaggio tra poesia e critica.

Svolge da tempo un’intensa e riconosciuta opera di diffusione della letteratura attraverso divulgazione di nuovi autori, presentazione di libri, organizzazione di incontri tra poeti, coordinamento di reading, interventi critici, partecipazione come presidente di giuria in concorsi letterari. A partire dal novembre 2020, assieme ad Andrea Lepone organizza e conduce “Incontri Letterari 2.0”, serie periodica di reading online con la partecipazione di centinaia di autori.

«Per quanto riguarda le preferenze personali, Giacomo Leopardi è nel cuore insieme a Federico Garcia Lorca, ma nel mio personale pantheon campeggia Luigi Pirandello. Dal punto di vista critico, mi sento debitrice e seguace dell’immenso Walter Benjamin, il maggior critico letterario mai esistito, e - come tanti - mi sono nutrita del pensiero di Kant, Adorno, Horkheimer, Wittgenstein, Heidegger».

Ha ricevuto numerosi Premi alla Carriera, tra cui il “Labore Civitatis” nel 2018 all’interno della rassegna internazionale “Tra le parole e l’infinito”.

Il suo blog “La memoria di Adriano” è dedicato a letteratura, arte e musica (http://lamemoriadiadriano.blogspot.com/).

È autrice di prefazioni, postfazioni e saggi introduttivi a numerose antologie di poeti: tra essi, Maria Danese, Gaetano Panepuccia, Roberto Benatti, Valerio Di Paolo, Iacopo Milana, Gianfranco Curabba, Carla Staffieri, Nadia Pascucci, Nunzio Buono, Umberto Donato Di Pietro, Paola Capocelli, Mapi, Fabrizio Trainito, Nicola Foti, Carla Maria Casula, Romano Bolgia, Antonio Damiano, Graziano Gismondi, Lauro Zuffolini, Caterina Marano, Nunzio Cammariere, Rosanna Sabatini, Domenico Pujia, Maggiorina Tassi, Valtero Curzi, Alessandro Ristori, Luca Casella, Valeriu Barbu, Rino Gambardella, Stefano Gentili, Massimo Pistoja, Cesare Palumbo, Vincenzo Di Giulio.

Ha recensito libri di prosa, poesia e teatro di numerosi autori: Nazario Pardini, Gianna Costa, Antonella Santoro, Nunzio Buono, Michela Zanarella, Antonio Mazza, Edda Conte, Francesco Lorusso, Luisa Sanfilippo, Fabio Ciriachi, Angela Greco, Isacco Turina, Lorenzo Spurio, Andrea Lepone, Renato Di Pane, Michele Nappa, Antonino Schiera, Massimo De Santis.

Ha curato scritti critici su vari artisti: Giancarlo Riccardi, Gianpaolo Berto, Pino Reggiani, Daniela Bendoni, Donatella Calì, Alessandra De Michele, Maria Cascioli, Valentina Maragnani, Maurizio Pochesci, Fabrizio Trainito.

NORMA TROIANO

Norma Troiano, è stata parte della Giuria del primo Concorso Sguardo da Donna TROFEO 2020.

E' nata in Canada da padre italiano e madre russa, risiede a Roma dal 1968. A 18 anni vogliosa di conoscere altri paesi ha intrapreso un lungo viaggio in Europa. Da piccola le piaceva disegnare ritratti di parenti e amici ed è per questo che rimase colpita dai musei delle città più importanti in Europa. Tornando in Canada comprò una macchina fotografica analogica e cominciò a fotografare. Dopo qualche anno decise di stabilirsi a Roma. Però la Francia è stata per lei fonte di grande ispirazione perché per motivi di lavoro vi si recava spesso. In seguito, per qualche anno, ha lasciato questa sua passione per motivi personali. Riprendendola ha previlegiato il B&N.
L'occhio per lei è la sua macchina fotografica. Non esiste un giorno in cui non è ispirata. Certo non esce tutti i giorni con la macchina fotografica però quante volte avrebbe voluta averla. Camminando per strada vede cose che avrebbe voluto fotografare.
Fotografa per se stessa per puro piacere. Ha partecipato a mostre collettive in occasione della Festa della Garbatella che si faceva ogni anno nel mese di Giugno.
Ha esposte fotografie fatte in Provenza in un'antica cripta di un paesino molisano, ha esposto con altri artisti a 2 mostre presso CosArte Spazio Creative alla Garbatella e per ultimo ad una mostra internazionale intitolata “Sguardo di Donna” de " Il Tempo delle Donne" che si è tenuta a Roma, lei si è ispira a fotografi surrealisti da lei sempre amati.

EMANUELA CASO

Emanuela Caso nasce a Roma il 15 giugno del 1984. Intraprende studi artistici formandosi all’Istituto S. Giuseppe di Roma con indirizzo pittura a olio. Prende ispirazione dalla pittura di Artisti come Vasilij Vasili evic Kandiskij e Amedeo Modigiliani, producendo dipinti ed esponendo all’Abbazia Greca di S.Nilo di Grottaferrata e in V.Margutta.

 Dopo aver intrapreso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, interrompe il percorso pittorico, per intraprendere la strada nel campo della moda nel ruolo di assistente direzione artistica in agenzie di moda e pubblicità. Nel 2009 inizia un percorso fotografico appassionandosi a fotografi come di Herb Ritts, Richard Avedon e Peter Lindbergh, sperimentando la ritrattistica e studio delle luci.  Nel 2015 diventa ideatrice del progetto fotografico e culturale WOMEN, sui diritti delle donne nel mondo; il suo stile si indirizzerà nel reportage documentaristico, affrontando la condizione delle donne in diversi Paesi, contestualizzando le differenze sociali, e la posizione della donna nel mondo del lavoro. La prima esposizione è stata inaugurata il 29 luglio 2017 nella città di Spoleto con il Patrocinio dell’Assessore alla Cultura; sono seguite esposizioni in Associazioni e spazi culturali sino a musei storici come a “La Casa della Memoria e della Storia di Roma”, con il patrocinio del Comune di Roma. Il progetto è ancora in corso, con l’obiettivo di essere condiviso con Enti, Fondazioni, Associazioni, gallerie e musei di tutto il mondo, collaborando per la stessa divulgazione anche con la direzione dell’UNESCO di Parigi, e l’Assemblea generale delle Nazione Unite. 
In concomitanza al progetto WOMEN, si occupa di fotografia culturale e di ricerca, documentando storie legate all’ Universo femminile e tematiche sociali, intersecando l’Arte contemporanea alla letteratura, ispirandosi alla vita di donne come Tina, Modotti, Diane Arbus, Nan Goldin.

Il secondo progetto fotografico- culturale  Donne e Arte, dedicato alla poetessa Alda Merini, è un lungo excursus di ricerca realizzato in pellicola bianco & nero.

 

 

 

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CORINA PROIETTI

Corina Proietti, nata a San Paolo (BRASILE) residente a Valmontone (Provincia di Roma)
Diploma di maturità (Liceo Scientifico) conseguito in Brasile e riconosciuto valido anche per lo Stato Italiano con il voto di 47/60 presso il Ministero agli Studi di Roma.
Laurea in BIOLOGIA conseguita presso “Organizzazione Santamarense de Ensino e Cultura” a San Paolo (BRASILE) .
In ambito artistico ha svolto diversi corsi d’arte ed ha partecipato ad alcune esposizioni individuali ottenendo molte premiazioni , il tutto è di seguito riportato:

CONCORSI
2011: Partecipazione al concorso “Il Cammino di Marco Polo”—100 Artisti Italiani dipingono Hangzhou ­ svoltosi ad Hangzhou – Cina
2014:Partecipazione Mostra Internazionale di Pittura su Porcellana a Rezzato (BS)
2015:Partecipazione Mostra Internazionale di Pittura su Porcellana a Castel di San Giorgio Canavese (TO)
2020 : Partecipazione Mostra Internazionale di Pittura su Porcellana a Castel san Giorgio Canavese (TO)

CORSI
1984 al 86 : Tecniche di montaggio e strutturazione di sculture con lo scultore accademico Dado Di Giacomi . (San Paolo/Brasile)
1989 al 90 : Corso di smalti su ceramica con la ceramista Norma Griemberg . (San Paolo/ Brasile)
1991 al 90 : Corso di scultura con lo scultore contemporaneo Giovanni Calabrone. (San Paolo/Brasile)
1991 al 93 : Corso di storia dell’arte con la dottoressa Lizetta Levy, presidentessa dei critici d’arte di Rio De Janeiro e vice­presidentessa dei critici d’Arte di San Paolo. (San Paolo/Brasile)
2008: Corso di Pittura su Ceramica e Porcellana del Terzo Fuoco – Studio arte Urbinelli – Grottaferrata
2020: Corso “Operatore della Ceramica 4.0” CNA Viterbo(VT)

ESPOSIZIONI
1990: Mostra collettiva Club Paineiras do Murumbi’. (San Paolo/Brasile)
1990: Mostra personale alla Fondazione “Pianeta Oceano”. (San Paolo/Brasile)
1991: Mostra collettiva Galleria Spazio Traldi. (San Paolo/Brasile)
1999: Esposizione collettiva d’Arte Ceccano
2003: AMIBEC – Mostra di pittura e scultura “Arte contemporanea” Chiesa Santa Marta Roma
2007: Partecipazione ­ Notte Bianca a Valmontone – Palazzo Doria Panphjli
2007: Collettiva – Il Sacro nel Contemporaneo­ Museo della Badia di Vaiano ­ Prato

LUCIANA PRETTA 

Luciana Pretta “Il punto di partenza è quello di animare la superficie - tela o foglio di carta - e la prima
macchia di colore o inchiostro che vi si getta: l'effetto risultante, l'avventura che ne deriva.”
(Jean Dubuffet, Note per i fini letterati 1946)
LUCIANA PRETTA FIORE
La pittura di Pretta Fiore è un’arte libera, spontanea, primitiva nella sintesi che travalica il
tempo e lo spazio in cui è stata creata, riconoscendosi nella produzione pittorica dei bambini.
Diversi i piani pittorici in cui si stagliano le forme e i volumi bidimensionali, le
sovrapposizioni di colore sono ampi frammenti di un vissuto che narra la storia degli uomini -
una volta bambini -, quella semplice ed universale. Pretta sottolinea – non dicendolo – la
propria provenienza nazionale di cui rimane traccia evidente in questa cromia accesa e acida
dei dipinti.
Spregiudicata, allergica al rigore razionale della realtà, Pretta dipinge in maniera istintiva,
sovrapponendo strati di colore, toccando il grado zero del disegno, molto vicino a quello dei
bambini, ma con la consapevolezza di un adulto: forme archetipiche, essenziali, elementari,
incontaminate che diventano un codice per esprimere la propria realtà, in continuo dialogo tra
uno e molteplice, ordine e disordine, aggregazione e separazione.
Approdando ad un astrattismo quasi minimalista, piacevole allo sguardo, i suoi lavori giocano
sulle gamme cromatiche più alte e squillanti, piene di energia, sciogliendosi in macchie di
colore e campiture naif, piene e piatte. Una libertà espressiva che, attraverso una pratica
metodica, sfocia in diversi motivi ricorrenti pur mantenendosi sul confine tra astrattismo e
figurazione.
Le figure oscillano, sospese, leggere, in un momento magico che annulla la fisicità del
supporto e sono proiettate in una dimensione lontana come se fossero ritornate alle radici
dell’infanzia, in quella memoria che riemerge come faraglioni su una vasta distesa di acqua
salata.
Alessandro Di Gregorio

LUCIANA PRETTA
Brasil 1980

Studente Master in Fotografia a MIUR Accademia di Belle Arti Bologna, IT.
Adobe® Photoshop®, Dreamweaver® & Flash® Certified Courses at Master
Academy (Adobe® Certified Associate), Catania, IT.
ITDigital Photography Corso CPU Academy, Rome, IT
Diploma di Laurea Triennale in Pittura alla MIUR Accademia di Belle Arte IT.
Studente Diploma di Laurea Triennale in Pittura Accademia di Belle Arte Rome, IT.
UFBA, Scuola di Belle Arti dell’Università Federale di Bahia, Salvador, Bahia, BR.

“Conoscere il terremoto” Galleria della Molinella, Faenza, IT
“Memory Landscape” Studio Tiepolo 38 Gallery, Roma, IT (moved of Emergency Covid-19)
“Mostra collettiva” alla Kleinen Altstadt Galerie, Dachau, DE
“Canudos - La rivolta degli oppressi”, Castello Baronale di Fondi, IT
“Ad Usum Fabricae” Mostra collettiva con Follow the Dome, Roma, IT
“Abschied aus Dachau” Mostra collettiva alla Kleinen Altstadt Galerie, Dachau, DE
“2X2”. Mostra collettiva KVD association, Dachau, DE.
“Tropico”. mostra personale “Vittorio De Sica” Auditorio in Sora, IT
“Aquarela”. Duo exhibition al Castello Baronale di Fondi, IT.
“Puer aeternus”. mostra personale, Foyer del Centro Culturale Salvador, Ba, BR.
“Te ne vai”. The Cut-Ups video installazione all'Acc. di Belle Arte di Bologna, IT.
“Non posso farlo da solo”. Video installazione Accademia di Belle Arti di Bologna, IT.
“Buongiorno Signor Botero” Mostra collettiva curata dal Prof. Giampaolo Berto alla
Campioli International Gallery of Graphic Art, Rome, IT.
Mostra collettiva Centro di Cultura di Vitoria da Conquista, Bahia, BR.

PROJECTS

Workshop “Grand Tour” collaborazione con artisti in erba di Dachau, DE
Residenza artistica alla KVD Dachau, Dachau, DE
Album cover per Audio Magazine Caramba, il cui primo singolo appare nella
colonna sonora del film " Beata ignoranza" (01 Distribuito, 2017), interpretato
anche da A. Gassman.
Blogger per “TheMag.it”, Contemporary Art and Design on-line magazine
(come Luciana Santos)
Progetto accademico foto documentarista per“Art City”, Arte Fiera Bologna, IT
Membro a “Rotativa Project”,mirava a portare arte e cultura ai bambini bisognosi
nello stato di Bahia, EBA-UFBA, BR.
Insegnante volontario per lezioni d' arte presso “ For all Age, corso di pittura”,
Urban Social Center di Vitoria da Conquista, Bahia, BR

LETIZIA LEONE

Letizia Leone è nata a Roma. Ha pubblicato i seguenti libri: Pochi centimetri di luce, (Roma, 2000); L’ora minerale, (Perrone Editore, Roma, 2004); Carte Sanitarie (Perrone Editore, Roma, 2008); La disgrazia elementare (Perrone Editore, Roma, 2011); Confetti sporchi (Lepisma Edizioni, Roma, 2013); Rose e detriti (FusibiliaLibri, 2015); Viola norimberga (Edizioni Progetto Cultura, Roma, 2018) Premio L’albero di Rose, Regione Basilicata, 2019; Notazioni sui fastidi del sonno (Ensemble Edizioni, 2020). Tra le numerose antologie: Antologia del Grande Dizionario della Lingua Italiana, UTET, Torino, 1998; La fisica delle cose, a cura di G. Alfano, Perrone Editore, Roma, 2011; Sorridimi ancora a cura di Lidia Ravera, Giulio Perrone Editore, Roma 2007, dalla quale è stato messo in scena lo spettacolo Le invisibili, Teatro Valle, 2009; “Come è finita la guerra di Troia non ricordo” a cura di G. Linguaglossa, Edizioni Progetto Cultura, Roma, 2016; Sorridi sei a Nettuno, Fusibilia edizioni, 2018; l’antologia americana How The Trojan War Ended I Don’t Remember, Chelsea Edition, 2019, New York. Redattrice della Rivista Internazionale L’Ombra delle parole e della rivista di poesia e contemporaneistica Il Mangiaparole (Edizioni Progetto Cultura), è presente nella Storia della poesia italiana-Dalla lirica al discorso poetico, Roma (2011) e in Dopo il Novecento, a cura di G. Linguaglossa, Società Editrice Fiorentina (2013). Attualmente organizza laboratori di lettura e scrittura poetica a Roma.

Letizia Leone è stata parte della Giuria del primo Concorso Sguardo da Donna TROFEO 2020.

TANIA TOCCI

Tania Tocci nasce a Roma, città che ama immensamente. E’ Antropologa si è laureata con una tesi sperimentale soggiornando diversi mesi in Chile, diventa negli anni anche Counsellor professionista avanzato. Muove i suoi primi passi in uno dei primi Centri Antiviolenza italiani a Roma in Viale di Villa Pamphili. Impegnandosi sempre per i diritti e per l’autodeterminazione delle donne, diventando Coordinatrice della Casa Internazionale dei Diritti Umani delle Donne e attivandosi per l’apertura di Spazi- ascolto destinati all’accoglienza di donne e minori in difficoltà sempre nella Capitale. Collabora con diverse Associazione di donne. Ha organizzato inoltre nella sua lunga attività professionale Seminari e Convegni sulle tematiche della differenza e sulle politiche di genere. Lavora da sempre nel Terzo settore nel mondo dell’associazionismo e della cooperazione. E’ cultrice della poesia e amante del cinema e di ogni espressione artistica. Attualmente si occupa di progettazione e di formazione nel sociale e di coordinamento progetti. Fa parte del Comitato Esecutivo del CNCP –Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti-Lazio, Marche e Umbria.

MARIA L. COLASSON

Marie Laure Colasson è nata nel 1955 a Parigi e vive a Roma. È pittrice, suoi quadri sono stati esposti in gallerie di Buenos Aires, Parigi, Bruxelles, Roma, Torino. È redattrice della rivista on line lombradelleparole.wordpress.com sulla quale sono state pubblicate sue poesie e traduzioni.
https://lombradelleparole.wordpress.com/...

Pagina Facebook

https://www.facebook.com/marielaure.colasson.9

 Mostre
1976 Collettiva Galleria “La Maddalena”, Roma – Galleria “Arti Visive”, Roma.
1977 Collettiva “Arte come procedimento”, Frascati (Roma) con 2 videotape su 2 artiste donne.
1978 Collettiva “Donna Arte”, Frascati.
1979 Collettiva “American Center”, “Promenade à travers la peinture contemporaine”, Paris. Mostra personale Galleria “P 21 Arte”, Roma. Mostra collettiva presso University of Northern Colorado U,S,A. “Grafiche collettive”, Figline Valdarno. “Grafiche collettive” Teatro Centrale, Roma. Mostra personale “Per filo… per segno e per suono”, proposta alla musica, Galleria “La Marguttiana”, Roma. Collettiva “Grafiche”, Libreria Gulliver, Roma. “Collettiva” Galleria Sincron, Brescia. “Rassegna di gruppi autogestiti in Italia”, gruppo “Campo Immagine”, Studio d’Arte Il Moro, Firenze. Mostra personale “Segno-Suono-Tempo” su musiche originali di Patrizia Scascitelli. Mostra personale Galleria “Variazioni”, Milano. Grand Palais “Salon Comparaisons”, Paris. Collettiva “I segni della geometria”, Studio AM 16, Roma. Mostra personale Galleria “Athena”, Vasto. “Grands et Jeunes d’aujourd’hui”, Grand Palais, Paris. Collettiva “Piccolissimo formato”, Mostra d’arte Astratto-Concreta, Studio AM 16, Roma.
1980 Collettiva “Divertiamoci a imparare”, gruppo Campo-immagine, Roma. 10 Pintores italianos a Simon Bolivar, Libertador, Caracas. Mostra collettiva Un’idea meccanica, Galleria “9 colonne”, Bergamo.
1981 Collettiva “Cairn”, coopérative d’artistes, Semaine-événement. Gruppo “Campo-immagine”, Paris. Collettiva “Grafiche”, Kustlerhaus, Vienna. Mostra personale Galleria “Il Brandale”, Savona.
1982 Mostra personale Galleria “Fumagalli, Bergamo. Collettiva “Panoramica 82” Galleria Sincron, Brescia- Collettiva “Presenza-Assenza”, Palazzo delle Esposizioni, Roma. Mostra itinerante Tokio-Mitzukosxi-Odawara-Kanagava, Giappone. Collettiva “Piccolo Formato 82”, Galleria Sincron, Brescia. Collettiva Volksuniversiteit, Rotterdam.
1983 Collettiva Staats Universitas Bibliothek, Amburgo. Esposizione presso la “ARTexpo”, Brescia.
1984 Collettiva Galleria “La Chambre Blanche”, Quebec, Canada.
2007 Collettiva “Opere in bianco”, Biblioteca della Camera dei Deputati, Roma, “Il Collage”, Galleria “Irtus”, Sutri (Viterbo)
2008 Mostra personale “Memorie del tempo”, Tuma’s, Roma. Collettiva “Boomerang”, Liceo Artistico “Giorgio De Chirico”, Roma. Collettiva “Trasparenze”, Galleria “Irtus”, Sutri (Viterbo).
2010 Mostra personale Galleria “Le Opere”, Roma
2011 Premio Internazionale LIMEN, Vibo Valentia
2016 Mostra personale, Studio Aperto, Roma
2017 Collettiva “Avventura a Campo de’ fiori”, cinema Farnese Persol. Associazione culturale L’Acquario, Roma.
2018 Collettiva MACRO, Plexus, “I diritti dell’uomo”, Roma.
2019 Collettiva “Il tempo delle donne” Galleria Arca De Noesis, Roma.

Hanno scritto sul suo lavoro artistico:

Fabrizio Buccarella, Sandra Giannattasio, Paolo Brunori, Genny di Bert Radicati, Mario Lunetta, Giorgio Linguaglossa, Gino Rago, Edith Dzieduszycka.
Sue opere sono state pubblicate sulle seguenti riviste: “Fermenti”, Odradek”, Art in Italy, lombradelleparole.wordpress.com

Le opere di Marie Laure Colasson si trovano i vari musei in Giappone, Brasile, Argentina. La sua attività si è espressa anche come coreografa nell’allestimento di spettacoli di danza contemporanea e nella pubblicazione su varie riviste di poesie in francese e in italiano. Vive e lavora a Roma. Indirizzo di posta elettronica: mlcolasson72@gmail.com

Marie Laure Colasson è stata parte della Giuria del primo Concorso Sguardo da Donna TROFEO 2020.

SIMONA GLORIANI

Simona Gloriani nasce a Roma nel 1970. Dopo il Liceo Artistico la sua formazione continua con l’approfondimento delle tecniche pittoriche presso lo studio del maestro Moreno Bondi e nei corsi liberi dell’Accademia RUFA “Rome University of Fine Arts.

Il suo percorso, in continua evoluzione sia formale che tecnica, si orienta inizialmente sull’interesse per il corpo umano e il suo rapporto con le zone più nascoste dell’anima. In questa fase propone immagini decontestualizzate, donne appartenenti ad un tempo indefinito o luoghi immaginari.

Successivamente la sua attenzione volge a tematiche legate all'acqua intesa come simbolo di trasformazione ed evoluzione. I suoi soggetti si concentrano sulla vita portuale, sui pescherecci, le darsene, i depositi navali nel loro aspetto più vissuto, con la serie “Solido e liquido”.  

 

‘Solido e liquido’ è anche il concetto che teorizza il sociologo Polacco Zygmunt Bauman nei suoi lavori. Secondo Bauman nella società contemporanea si sono “liquefatti” i legami tra gli individui, legami sociali che tendono a dissiparsi, a disgregarsi e a diventare sempre più effimeri. Questo comporta che, rispetto all’età moderna dove tutto era dato come una solida costruzione, ai nostri giorni, invece ogni aspetto della vita può venir rimodellato artificialmente.

 

La continua riflessione porta l’artista a interessarsi al concetto di ‘costruzioni artificiali’, uso e non uso, di  spreco e di tutto ciò che produce inquinamento. Da qui le opere sulle antenne, ripetitorii, cantieri abbandonati, navi antipollution per poi giungere alla sequenza dei barili e delle trivelle petrolifere.

I richiami dell’inquinamento dei “bidoni” fanno prestare l’attenzione all’importanza di rendere noto il grave stato in cui viviamo (Rosario Sprovieri).

Le sue opere mostrano una raffinata trama pittorica che rivela una costruzione e decostruzione delle immagini, tra materia e trasparenza, razionalità e pulsione sentimentale.

Dopo aver esposto in numerose personali e collettive sia in Italia che all’estero, nel 2017 apre lo spazio espositivo Cosarte, nel quartiere Garbatella a Roma, dove si occupa sia di formazione artistica che di esposizioni e mostre d’arte in qualità di curatrice.

Nel 2019 si unisce ad altri due artisti costituendo il Gruppo “Ele-menti Mix Art” con finalità espositive sia in Italia che all’estero.

Nello stesso anno fonda il gruppo dei “Cosartisti”, una quindicina di artisti e appassionati ‘arte che si riuniscono periodicamente presso Cosarte Spazio Espositivo per la condivisione di idee e progetti.

ANNA GIULIA CAPUTI

Dott. Anna Giulia Caputi psicologa e psicoterapeuta ad orientamento junghiano.
Iscritta all'Ordine degli psicologi del Lazio al n. 5974 dell'11.3.1994
Ha pubblicato con la casa editrice Sovera: La Forza Oscura - L'eco della memoria - Cristo simbolo del Se'

"L'espressione pittorica è il volto dell'Anima nella sua dinamica più vera! AGC"

SOSTIENE ILTEMPODELLEDONNE.ORG.jpg
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